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sabato 22 dicembre 2012

UN CONCERTO DI NOTE E AMORE PER I BAMBINI DEL MONDO


 Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.

clicca   http://youtu.be/xrFjdr-frbw
(Educare nella solidarietà   nella vallata del  Chiampo )  

                                               
Il più bel dono da offrire ai nostri figli , ai nostri alunni?   
 La Solidarietà  
   
Con questa consapevolezza,  si è svolto il 20 dicembre 2012, ad Arzignano il Concerto  dedicato all’ UNICEF,  principale organizzazione mondiale per i diritti dell'infanzia , nata nel 1946 come struttura di emergenza per aiutare i bambini europei al termine della seconda guerra mondiale (per inciso la missione italiana dell'Unicef comportò nel dopoguerra  investimenti in programmi di assistenza pari a oltre 17 milioni di dollari  e l’assistenza di 1.300.000 tra bimbi e madri italiane); divenuta nel 1953 struttura permanente  delle Nazioni Unite e oggi  operante  in 156 paesi in via di sviluppo con programmi di assistenza e in 36 paesi industrializzati attraverso i suoi Comitati Nazionali.                                

   Trattasi della continuazione di un percorso formativo  avviato dalla ex scuola edia  Giuriolo  “AMICA  dei  bambini  / adolescenti ” 
titolo che l’unicef riconosce se sono rispettate determinate azioni  educative e metodologiche all’insegna del protagonismo giovanile e della solidarietà.               http://donataalbiero.blogspot.it/2013/03/una-scuola-amica-dei-ragazzi-media.html                                                  


Nel mezzo di una splendida serata musicale,  si è voluto dare l’occasione  all’unicef  di raccontarsi  attraverso  il vissuto  di una persona,
 la sottoscritta, diventata da poco volontaria UNICEF dopo aver operato a scuola .


Mi è stato facile parlare con amore:                           “… Nei suoi sessantasei anni di attività,  l’Unicef non ha mai conosciuto confini, perché ha sempre lavorato con la convinzione che nessun ostacolo di carattere politico, etnico, economico,  religioso o di genere potesse e dovesse impedire di raggiungere e di aiutare i bambini di qualunque parte del mondo fossero e in qualunque parte del mondo si trovassero .       Dalla sua straordinaria convinzione, trae la forza ogni giorno, ostinatamente e appassionatamente,  per  tradurre in realtà il sogno di un mondo migliore per tutti bambini.  
Ed è tale  forza che mi ha incantato, tanto da spingermi a entrare nella Sua  “famiglia”di volontari,  accettando  la delega di seguire nel territorio i progetti con le scuole  e le amministrazioni comunali per la tutela dei diritti dei minori  , senza mai dimenticare  la solidarietà  nei confronti di altri  bambini i cui diritti sono invece calpestati .
 Le cifre del resto parlano  da sole:
19.000 bambini muoiono ogni giorno , muoiono  per cause prevenibili e curabili ; milioni di bambini attraversano la vita senza alcuna protezione da abusi e violenze intenzionali, vivendo in una condizione di esclusione e invisibilità sotto gli occhi del mondo. Sono i bambini privi di un'identità ufficiale: bambini orfani, bambini sfruttati e abusati , bambini di strada , bambini arruolati come soldati, bambine  spose…
Di questi minori ci si occupa. 
Stasera la nostra  campagna  è “ Natale con la Pigotta  salva vita”: raccogliamo  fondi contro la malnutrizione  infantile.
                           
Non si chiede  ... l' elemosina 
Si porta  in regalo ai nostri ragazzi un valore:  la solidarietà’.
 Una società che smarrisce il senso della solidarietà è destinata al fallimento , al conflitto sociale  al posto della cooperazione,  a crescere figli violenti.
Aiutare  i bambini del terzo mondo  diventa per i nostri ragazzi un VALORE formativo delle coscienze, un  atto didattico ed educativo  prima ancora che essere un contributo  economico.

E’ la  visione di un mondo diverso,  migliore.
E' con  questa visione che vi proietto un video augurandovi  Buone Feste  .
 Ho cercato un commento musicale che si adattasse alle immagini trasmesse. Ho   scelto una ninna nanna , perché in qualsiasi parte del mondo  ci si trovi, in qualsiasi lingua   ci si esprima,  una ninna nanna  è esclusivamente un dolcissimo canto ‘d’amore’  per un bambino.” 


Buone feste a tutti  con le PIGOTTE SALVA VITA 
Insieme, Franco VENTURELLA (ex 'Provveditore' agli studi di Vicenza  , Paolo JACOLINO  (attuale 'Provveditore' agli studi di PD ) ed io con la pigotta che ho regalato ad Adriano







I ragazzi delle classi prime plesso  Beltrame  propongono al loro sindaco di adottare una pigotta per  ogni bambino nato a Montorso.



Donata Albiero                                            










































 Approfondimenti

PIGOTTA E ANCORA PIGOTTA 
 Cara alunna e  caro alunno,                     
 ogni giorno nel mondo muoiono 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause che possono essere facilmente prevenute o curate. L'UNICEF vuole arrivare a zero.
 Una Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita.
 Con la sua adozione, l'UNICEF può garantire a un bambino in Africa di una serie di interventi salvavita che prevedono cure mediche, acqua potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai bambini dell'Africa centrale e occidentale.
 La Pigotta  infatti finanzia un pacchetto di interventi  capaci di salvare la vita di oltre 396.000 bambini in Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal e Togo.
 Si tratta di un'azione capillare e integrata per arrivare fino ai villaggi più remoti e garantire alle popolazioni locali alimenti terapeutici, vaccini, zanzariere, sali reidratanti, assistenza alla gravidanza e al parto oltre che interventi di educazione sanitaria e nutrizionale.

 Un sistema collaudato per dare a tutti i bambini il diritto di nascere e crescere sani.
 Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà.
 AIUTACI:  INFORMA I TUOI GENITORI, I TUOI PARENTI, I TUOI AMICI!
Ricorda loro che, appunto, ogni  Pigotta apre un cerchio di solidarietà, un cerchio che unisce chi (1) ha realizzato la bambola a chi (2) l’ha adottata al bambino (3)  che, grazie all’iniziativa "Adotta una Pigotta" potrà essere inserito nel programma di lotta alla mortalità infantile  dell’unicef “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia”
 Chi realizza la Pigotta avrà cura di compilare i dati della carta d'identità con nome, generalità e un disegno o una foto della bambola, nonché il proprio nome e indirizzo, in modo che chi adotterà la Pigotta saprà da chi è stata realizzata.
 Chi adotta una Pigotta riceve una cartolina da rispedire a chi l’ha creata per fargli sapere che la sua Pigotta ha trovato casa e che un bambino è stato salvato.
 
Ricordalo al tuo sindaco:  (la pigotta in comune)
 Ricordalo ai docenti:        (la pigotta a scuola )

       Grazie  DONATA

LA PIGOTTA IN COMUNE
Nati sotto il segno della solidarietà.
 UNICEF Italia ha lanciato da alcuni anni un’importante iniziativa destinata alle amministrazioni
comunali che possono contribuire a salvare molti bambini finanziando un kit salva vita, grazie
all’adozione di una Pigotta per ogni nuovo nato nel Comune.
Per ogni bambino nato un bambino salvato.
Con una Pigotta® dell’UNICEF le Amministrazioni Comunali possono festeggiare l’arrivo di un
nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano grazie a kit salvavita.
L’iniziativa “Per ogni bambino nato un bambino salvato” consente all’Amministrazione Comunale, con un contributo di 20 euro, di adottare una Pigotta, la bambola di pezza dell’UNICEF, ogni qualvolta nasce un bambino e viene registrato all’anagrafe.
La Pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere sano un bambino in un’altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita,
vaccinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la
malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto.
La Pigotta dell’UNICEF diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla
sua famiglia e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà.
L’UNICEF rilascia all’Amministrazione Comunale un attestato di adesione e di
ringraziamento, locandine per comunicare ai cittadini l’iniziativa; ai genitori, invece,
l’UNICEF invia una lettera per felicitarsi dell’arrivo del loro bambino nato sotto il segno della solidarietà.

  LA PIGOTTA A SCUOLA
UNICEF Italia ha ideato un progetto per la Scuola Primaria
In classe con la Pigotta per conoscere i diritti dei bambini.
In classe con la Pigotta, è un percorso didattico, attraverso cui i bambini ripercorrono, con l’aiuto
degli insegnanti, i temi del diritto alla vita, alla sopravvivenza e alla salute e approfondiscono in modo corale e divertente le tematiche che guidano l'attività delll’UNICEF al fine di garantire ai bambini nei paesi in via di sviluppo una vita migliore. Il percorso didattico fornito dall’UNICEF ha lo scopo di informare e sensibilizzare un numero sempre maggiore di bambine e di bambini sui diritti umani con particolare attenzione ai temi del diritto alla vita, all’istruzione e alla salute.
Il Progetto comprende anche un gioco: Il Gioco della Pigotta
Si tratta di un viaggio alla scoperta del mondo della bambola di pezza dell’UNICEF, dalla sua
realizzazione alla consegna del kit salvavita2. Il gioco è stato, infatti, pensato per aiutare i bambini e le bambine a visualizzare la stretta interdipendenza che esiste tra le azioni che vengono attuate nel nostro Paese e la realizzazione di iniziative e progetti nei Paesi del Sud del mondo.
A tutte le classi che intendono partecipare al progetto "In classe con la Pigotta" l’UNICEF fornirà
tutti i materiali necessari, sia quelli didattici che quelli per la realizzazione delle bambole


 

lunedì 10 dicembre 2012

CARO RAGAZZO DIFENDI I DIRITTI UMANI

I DIRITTI UMANI UNIVERSALI  INIZIANO IN PICCOLI LUOGHI ,  VICINO A CASA

http://youtu.be/l-gpo18iiVA
'Video - canzone ' di impegno per la Pace e i Diritti umani, di Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace- Movimento Internazionale per la Pace.



Cara ragazza, caro ragazzo,  
   il 10 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dell'Uomo, ricordando  la Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata nel 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Una data importante perché per la prima volta era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni.     
Eppure la Dichiarazione è oggi ancora  sconosciuta a molte persone.
Anche Tu,  ragazzo undicenne, ora, con curiosità, mi chiedi:
Che cosa sono i diritti umani?”
Vedi, ad  ogni persona vengono conferiti certi diritti fondamentali, semplicemente per il fatto di essere Donna o Uomo.
 Sono “diritti umani” perché non sono semplicemente un privilegi  (che possono essere tolti in base al capriccio di qualcuno).  Questi diritti (poteri)  esistono per proteggerti da eventuali persone che vogliono danneggiarti o farti del male.
Ci aiutano inoltre ad andare d’accordo tra di noi e vivere in PACE.

I diritti umani si basano sul principio del rispetto nei confronti dell’individuo. 
La loro premessa fondamentale è che ogni persona è un essere morale e razionale che merita di essere trattato con dignità.

Sono chiamati diritti umani perché sono universali.

Mentre alcune nazioni o singoli gruppi godono di diritti specifici che si applicano esclusivamente ad essi, i diritti umani sono i diritti che appartengono ad ogni persona semplicemente perché è viva, indipendentemente da chi sia o da dove viva.


Una cosa è certa
Se non conosci i tuoi diritti, non li puoi fare valere
                                                      
Quando la gente non conosce bene i diritti umani, si possono avere abusi come la discriminazione, l’intolleranza, l’ingiustizia, l’oppressione e la schiavitù.
Nata a causa delle atrocità e delle enormi perdite di vite durante la seconda guerra mondiale, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite è stata promulgata nel 1948 per fornire una comprensione generale dei diritti di ogni persona. 
Costituisce la base di un mondo fondato su libertà, giustizia e pace.
 Nonostante la sua eterna pertinenza, alcuni sondaggi mostrano che il 90% degli intervistati non ne ha mai sentito parlare!
 Molte persone, se si chiede di menzionare i propri diritti, citeranno soltanto la libertà di parola e di fede o forse un paio di altri diritti. Non c’è  dubbio che questi diritti siano importanti ma il raggio di applicazione dei diritti umani è molto vasto. Significano potere di scelta e opportunità. Significano libertà di ottenere un lavoro, di intraprendere una carriera, di scegliersi il partner e di crescere i propri figli. Includono il diritto a viaggiare in lungo e in largo, di lavorare senza maltrattamenti, senza subire abusi, senza la minaccia di un licenziamento arbitrario. Comprendono persino il diritto al tempo libero.                    
 Perciò, in loro assenza, la felicità è impossibile, nessuna libertà, nessuna sicurezza personale e nessuna opportunità.

 Quel che è importante e facile da capire è che …. il rispetto dei Diritti       Umani porta alla pace                        
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è il più importante strumento del mondo.  Il suo paragrafo di apertura è una potente affermazione: “Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.”

Tuttavia un largo varco esiste tra la formulazione di queste mete e il loro compimento.
La discriminazione è sfrenata nel mondo.  Circa 27 milioni di persone vivono in schiavitù  Migliaia di individui sono in prigione per aver espresso le proprie opinioni. Tortura e detenzione per motivi politici, spesso senza processo, sono comuni, anche in alcuni dei paesi democratici. La pace continua ad eludere molte regioni del pianeta.
Colmare l’enorme abisso tra gli ideali dei diritti umani e la realtà di diffuse violazioni di essi, è ciò che porta i diritti umani a dover esser difesi.
  
Diventa un sostenitore dei Diritti Umani                             
                 
 Persuadere i governi a mettere completamente in atto la  Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, richiede azioni efficaci   e costanti a livello dei cittadini per rendere questi diritti un fatto, in comunità sia grandi che piccole.

Tu PUOI,  Tu DEVI  ‘intervenire’ .
 Ne sono convinta.
Ho sempre creduto nell'importanza di esercitare la 'cittadinanza  attiva ' dovunque.
Ho sempre appoggiato, come dirigente scolastica,  i percorsi educativi in tal senso, sia nella  scuola  primaria  sia nella secondaria.



Ho trovato resistenze nei genitori; talvolta, persino nei docenti.
Sempre il solito dire : si perde tempo.
Non è così. 
 La lettura, la scrittura , l’aritmetica non sono importanti se non servono a renderTi  più umano. 

 I  diritti umani universali  iniziano, dopo tutto, in piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non si possono vedere sul mappamondo. 
 "Tuttavia si tratta del  mondo della singola persona, il vicinato in cui vive, la scuola o l'università che frequenta, la fabbrica , ditta, o  ufficio in cui  lavora... Questi sono i luoghi in cui ogni uomo, donna, bambino, cerca giustizia, opportunità e dignità eguali, senza discriminazione.  A meno che questi diritti non abbiano un significato lì , essi avranno poco significato altrove. Senza  un'azione concordata da parte dei cittadini per far sì che vengano seguiti nel proprio ambiente, cercheremo invano progressi nel più vasto mondo". 
Le parole di Eleanor Roosevelt, Presidente della Commissione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite, non hanno bisogno di commento.

Dimenticavo e concludo  … di segnalarti una altra data importante,  sempre nell’ambito del riconoscimento dei diritti umani, il 20 novembre del 1989 .
L’'Assemblea Generale delle Nazione Unite approvò all'unanimità il testo della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.  
                                  
 Essa  rappresenta oggi il trattato sui diritti umani più ratificato nella storia (è legge in 193 Stati), ed è il più importante strumento giuridico a disposizione di tutti coloro - individui, famiglie, associazioni, governi -che si battono per un mondo in cui ogni bambino, bambina e adolescente abbiano le medesime opportunità di diventare protagonisti del proprio futuro.
                           
Alla Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia  si ispira l’azione quotidiana dell’UNICEF  che ha  come obiettivo, appunto, quello di garantire il rispetto dei diritti degli under 18, in ogni luogo, in qualsiasi momento.

Confido sul tuo impegno  costruttivo.                                                  
                  
Un appello per la difesa dei diritti umani lo rivolgo anche agli iscritti e simpatizzanti della nuova associazione CiLLSA di Arzignano di cui faccio parte.
 La cittadinanza attiva si pratica sempre, a qualsiasi età,  non  delegando ad altri ma operando in prima persona, senza se e senza ma.

            Donata Albiero    


       
SPUNTI DI RIFLESSIONE  C\O BLOG  GENERAZIONE SPERANZA    

Diritti violati delle donne e delle bambine
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/11/no-more-no-more-violence.html

Diritti violati dei bambini (bambini di strada )
CURIOSITA'
  La Dichiarazione universale dei diritti umani è composta da un preambolo e da 30 articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. I diritti dell'individuo vanno quindi suddivisi in due grandi aree: i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali.
  La Dichiarazione può essere suddivisa in argomenti:
*  il preambolo enuncia le cause storiche e sociali che hanno portato alla stesura Dichiarazione;
*  gli articoli 1-2 stabiliscono i concetti basilari di libertà ed eguaglianza;
*  gli articoli 3-11 stabiliscono altri diritti individuali;
*  gli articoli 12-17 stabiliscono i diritti dell'individuo nei confronti della comunità ;
gli articoli 18-21 sanciscono le cosiddette "libertà costituzionali", quali libertà di pensiero,
    opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica dell'individuo;
gli articoli 22-27 sanciscono i diritti economici, sociali e culturali dell'individuo;
*  i conclusivi articoli 28-30 stabiliscono le modalità generali di utilizzo di questi diritti, gli
    ambiti in cui tali diritti dell'individuo non possono essere applicati, e che essi non possono
    essere ritorti contro l'individuo