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domenica 18 novembre 2012

BAMBINI DI STRADA , ANCHE IN ITALIA



"BAMBINI E ADOLESCENTI AI MARGINI" 
   

Bambini    rifiuti     clicca:  http://youtu.be/UVr786rC1L0 

 Concepisco la sfera pubblica come l'insieme di luoghi in cui si sviluppa il senso della comunità (il primo nucleo è la famiglia, c'è poi   la SCUOLA ...) .
Sogno (utopia?) che ci sia la volontà dei  politici  di aprire una nuova stagione rispondente alle esigenze dei minori, indicando da subito la strada della espansione dell'assistenza all'infanzia di alta qualità, del miglioramento della formazione, di buoni asili nido e di nuovi benefici per i bambini. 
Sarebbe la giusta  direzione.

 Ma  … affogo  nella tragica realtà.
La crisi morde e sono i più fragili a pagare, in testa a tutti i bambini.
Le leggi che li riguardano restano al palo e quando arrivano al vaglio delle commissioni parlamentari e dell’aula prevale sempre l’interesse di qualche categoria o la necessità. Non si parte mai dall’interesse “superiore” che è quello dei minori e i loro diritti si trasformano in diritti minori.


Nella sentenza emessa dal Tribunale Permanente dei Popoli (organo  della sezione internazionale della Fondazione Basso, istituito nel 1979 che ha  il compito di identificare e rendere pubblici quei casi che, a livello mondiale, ledono i diritti fondamentali dei popoli)  si legge che:
 "Con gli anni '80 lo scenario internazionale è cambiato profondamente: è il tempo del debito e degli aggiustamenti strutturali ... il ruolo dei bambini è cambiato: sono indicatori del volto non umano dei processi di aggiustamento: ... popolano le tabelle dei rapporti ufficiali degli organismi internazionali come misura della distanza crescente tra chi ha e chi non ha; vittime prevedibili, previste, confermate dei modelli neo liberali ..
La presenza sempre più diffusa di bambini di strada, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche nei paesi industrializzati, è una delle conseguenze della mancanza di interventi sociali e della crescente povertà, che raggiunge un numero sempre più alto di minori; i bambini di strada costituiscono un esempio significativo della mancanza di protezione dell'infanzia e dell'adolescenza.”

 I bambini di strada ci sono anche in Italia.  
                                                                          
  Sfogliando  il   rapporto "Bambini e adolescenti ai margini", pubblicato nel dicembre 2010 dal Centro di ricerca Innocenti dell'UNICEF (IRC) quale indagine comparativa tra 24 Paesi OCSE sulle varie dimensioni del benessere di infanzia e adolescenza e sul livello di disuguaglianza tra coetanei pone l'Italia  purtroppo agli ultimi posti in quasi tutte le graduatorie, evidenziando la forte necessità di correggere i crescenti squilibri sociali ed economici che stanno caratterizzando il nostro Paese.
 
Intanto però  altre sono le priorità in Italia: rinvio  di altri due anni la chiusura del cantiere, mai aperto, del ponte sullo Stretto di Messina con  una spesa di 6.000.000 di euro all'anno da pagare a commissioni, addetti, membri del CDA ecc che non faranno assolutamente nulla;
  acquisto di  131 caccia bombardieri d’attacco Joint Strike Fighter F35 il cui costo di produzione è valutato intorno ai 40 milioni di dollari per esemplare.
                                                                 


 Certo, si  tratta di scelte.   
         
Noi CITTADINI non  possiamo rimanere  inermi.
La mobilitazione nostra svolge un ruolo importantissimo per la prevenzione e la repressione delle violazioni dei diritti umani: nessun governo può rimanere insensibile alle pressioni degli elettori e dell'opinione pubblica.

La verità è che è sempre possibile, da parte di ciascuno, far qualcosa per contrastare le situazioni di iniquità, anche le più lontane e le più gravi, magari semplicemente firmando una petizione.                                                                     
                                                         Un proverbio asiatico dice pressappoco: "Chi vuole fare qualcosa , trova sempre una strada; chi non vuole fare niente, trova sempre un pretesto".
                                                                                                  Anche localmente, nei comuni dove abitiamo,  non deleghiamo ad altri, riappropriamoci della politica; controlliamo le scelte locali e le priorità che i nostri amministratori si danno.    
Il  supremo interesse è il bambino ?
Cosa si fa politicamente per i trasporti,  gli asili, le rette delle mense scolastiche, gli edifici ancora non a norma,  i sussidi alle famiglie,  i  doposcuola per i  nostri figli , i nostri ragazzi ?
                                                                                                                            Vigiliamo.  

Uniti per i bambini
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/10/uniti-per-i-bambini.html

Donata  Albiero                                 

       

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