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domenica 11 novembre 2012

"J' ACCUSE... !"

IO ACCUSO...!


 Non so  il titolo del  commovente brano (poesia ) che riporto qui sotto  e che accompagna il video  coinvolgente e sconvolgente allo stesso tempo:

“Sui marciapiedi, bambini di strada, camminano lenti senza speranza, le mani tremanti e il volto scavato di chi non ha niente.
Chiedono amore a chi lo sa dare, un pezzo di pane, magari un sorriso, sincero due mani tese alla vita, prima di rassegnarsi a restare da soli.


Piccoli schiavi venduti al mercato, sono milioni di facce, di occhi innocenti, nessuno li sente?!  Alcuni soldati, altri spacciano droga, storie di fame, violenze e ingiustizie, d'inganni nei loro sguardi c'è orrore, c'è tanta tristezza, non entra mai il sole un'infanzia è negata, senza ali per volare troppe le vite spezzate, sfruttate di bambini che hanno diritto di sognare.


Il tuo sorriso arriverà, in ogni parte del mondo dove i bambini di strada, sognano un angelo accanto.

Quanti non hanno la forza di urlare! Subiscono e piangono dentro; per loro dobbiamo lottare e costruire le ali, per chi cerca un po’ di sereno, mai più spine, solo ali per volare.
La tua è una luce che illumina il cielo, per milioni di bimbi che aspettano un dono importante. Mai più ferite che lasciano il segno, mai più fame o sete, mai più guerre, violenze...mai più!

Il tuo sorriso arriverà, in ogni parte del mondo, dove i bambini di strada, sognano un angelo accanto....”   
RINO MARTINEZ 

Non so il titolo di questa poesia che mi penetra dentro  
So solo che   il 20 novembre, si celebra una data particolare, ossia l'adozione  nel 1989 della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza da parte della Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

So che da allora ad oggi molti Paesi  del mondo si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i fondamentali diritti in essa contenuti, ma ancora mancano all'appello la Somalia  e, a sorpresa , gli  Stati Uniti.
Proprio in America l'iter di ratifica è bloccato da anni sebbene il  Comitato Unicef  statunitense si batta ogni giorno per arrivare a questo storico risultato.
Perché ?


 Condivido il sogno di Iacomini, portavoce dell'Unicef   che cioè  il Presidente degli Stati Uniti  d’America, Obama, rieletto,  faccia una dichiarazione  la quale  reciti più o meno così: "Mi impegno a mettere a punto tutte le misure necessarie al fine di ratificare la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza da parte degli Stati Uniti d'America".

Sarebbe un grande passo avanti. Un segnale unico, un inizio di mandato che guarda al futuro di un  grande paese all'avanguardia in tanti settori, la guida, il sogno per molti.
I riflettori del mondo sono puntati sulle  azioni quotidiane che possono e potranno determinare la vita di tante persone.  
Un gesto come questo non lo farà certamente passare alla storia come aver ottenuto il premio Nobel o aver risollevato l'economia ma, certamente, inciderà come nessuna legge prima
 sulle vite dei  figli, dei nipoti,  di tutti noi.

Si può fare. Insieme ...per i bambini.

 Nota
La locuzione «j'accuse» è entrata nell'uso corrente della lingua italiana,  come sostantivo, per riferirsi a un'azione di denuncia pubblica nei confronti di un sopruso o di un'ingiustizia


Donata Albiero              

Nota a margine 
Nel 2015 la Somalia ha ratificato 

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