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mercoledì 27 marzo 2013

UNA SCUOLA AMICA DEI RAGAZZI


Maxima debetur puero reverentia
(Giovenale  I° secolo dopo Cristo)

 Ascolto, partecipazione, protagonismo  degli alunni   
http://youtu.be/zNy--DWa-mQ  (UNA BUONA PRATICA)

                                                           
Al convegno organizzato dal  Comitato  UNICEF a Vicenza, il 14 /03/2013 intitolato  Insieme  Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi: Partecipazione, Accoglienza, Solidarietà, Patto Formativo ..." le scuole  della provincia, che avevano ricevuto nel 2011 l’attestato di scuola Amica secondo il programma  dettato dall’UNICEF, sono state chiamate a confrontare le esperienze  attuate per condividerle .   
                                                                       
   In qualità di dirigente scolastica della allora scuola media Giuriolo di Arzignano, "Scuola amica dei ragazzi "
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/12/una-scuola-arzignanese-nel-mito-di.html)
   ho avuto  il compito di esplicitare la esperienza  didattica condotta in siffatta scuola. 

L'ho sintetizzata nel video sotto riportato.  
http://youtu.be/zNy--DWa-mQ 

Riassumo il significato delle immagini proiettate. 
Il percorso formativo  attuato dalla scuola media Giuriolo di Arzignano dal 2002 al 2012 ,  rinforzato negli ultimi anni  dalla partecipazione al  progetto  di “Verso una Scuola amica dei ragazzi”, si è  incentrato sull’ascolto, sulla partecipazione attiva, sul protagonismo dei ragazzi 
Si riteneva con tale modalità  di aprire agli allievi  la  strada all’assunzione di responsabilità, alla capacità di gestire la res publica come valore collettivo (partendo dalla scuola che essi frequentavano), alla democrazia ( scelte discusse e condivise).
Siffatta modalità di azione si coniugava e intersecava con un ambiente (la scuola) che doveva essere accogliente, gratificante, sicuro, valoriale (scuola di don Milan: non uno di meno), in cui gli studenti potessero con orgoglio identificarsi .

L’ascolto è stato la ‘molla’ della scuola per capire le necessità e i bisogni dei ragazzi , per accoglierli, abbracciarli,  valorizzarli.
Gli strumenti utilizzati sono stati molteplici : lo  sportello di ascolto (per risolvere situazioni di disagio singole o collettive),  il forum  ragazzi organizzato dalla Scuola con la supervisione di SOS Infanzia Onlus di Vicenza per due  anni consecutivi, le bacheche murali in ogni plesso , le  cassettine di posta , la  disponibilità  settimanale  offerta dal dirigente, i percorsi emotivi relazionali,  le  assemblee di classe e di istituto. 
Tutti i processi di ‘ascolto’ si sono caratterizzati  per:
- trasparenza e chiarezza sulle modalità dell’ascolto ( referente insegnanti  -
   contenuti …); 
- volontarietà (i ragazzi non erano mai  forzati ad esprimere le loro opinioni);
- rilevanza (le questioni sulle quali i ragazzi erano chiamati ad esprimere le
   loro opinioni dovevano essere a loro misura);  
- affidabilità ( i ragazzi erano stati  informati su come  le loro opinioni erano prese in considerazione dalla scuola )

L'ascolto’empatico’ ( si veda la pubblicazione da me curata “Le richieste silenziose dei preadolescenti " ) ha favorito la partecipazione reale  degli alunni  alla  vita scolastica, il senso di responsabilità  nonché il loro protagonismo.

L'ascolto ha fatto anche di più: ha cambiato il destino di una alunna indiana, salvandola   
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/03/saper-ascoltare-una-allieva-puo.html


                                                                          
La  politica della scuola ha comportato per un decennio un curricolo ‘implicito’ e trasversale alle discipline  che faceva ricorso alle Nuove Educazioni,(educazione allo sviluppo, educazione interculturale, ed alla mondialità, alla pace, all’ambiente).                                   

 Il   percorso  della scuola ha  incoraggiato  gli studenti a partecipare, come  cittadini attivi, alla vita della  comunità  attraverso
·  la  cultura delle regole e responsabilità: adotto il mio banco con patto formativo
·  la  difesa della scuola e del suo decoro: tinteggiature, pulizia locali  
·   la  cura dell’ambiente scolastico: raccolta differenziata, concorso aule   pulite
·  il  protagonismo dei ragazzi: interviste, giornalini, teatro, lezioni tra pari,  costruzione della meridiana, orto botanico, marce,  feste su tematiche specifiche, lavori e mostre per la difesa dei diritti umani e\o per  raccolta di
 fondi all’insegna della solidarietà  
 ·   le  prove  di democrazia a scuola:   esercizio voto su questioni ritenute rilevanti (compreso il diritto di cittadinanza agli alunni stranieri, nomina  baby sindaci, incontri con le amministrazioni, assemblee propositive).

Gli obiettivi posti e monitorati sono stati 
• la costruzione dell’autostima, della fiducia in se stessi e del senso di identità
  il rispetto delle differenti culture e della diversità
la consapevolezza che i diritti portano anche responsabilità e che i diritti degli
   altri, come di  se stessi, devono essere difesi e promossi
  lo sviluppo di abilità comunicative e cooperative
• lo sviluppo di momenti assembleari,  e di ricerca
• lo  sviluppo della solidarietà come impegno quotidiano e nelle emergenze  


                                     
 L’ adesione  al progetto di scuola amica dei bambini e ragazzi MUR/UNICEF nel 2009  è servito alla scuola per migliorare il percorso:
·      monitorando le azioni
·      riflettendo sui suoi punti forti e su quegli deboli,
·      ritarando  le azioni,
·      coinvolgendo meglio i ragazzi nella difesa dei diritti umani  con la
 conoscenza della Convenzione internazionale sui Diritti dell’infanzia e nelle conseguenti  azioni di solidarietà, anche utilizzando incontri /testimonianze
       di bambini del terzo mondo (progetto "Giovani a confronto"), 
·      offrendo strumenti di rinforzo ai docenti che quella strada avevano  intrapreso da anni (rispetto ad altri colleghi),
·       dando lustro alla scuola che voleva essere amica dei propri studenti, che
        voleva   insegnare loro  a ‘vivere’.
                                                               
E’ l’appello con cui si conclude una canzone che i ragazzi  hanno dedicato ai loro professori nel 2007 (canzone scritta dalla prof.ssa Laura Piazza, musicata dal professore Paolo Gioco, eseguita dal coro di ragazzi) 
“Caro  prof insegnaci a vivere“
  
Altre scuole "AMICHE dei BAMBINI e RAGAZZI" della provincia,  hanno  illustrato le loro esperienze  meravigliose (I. C. Roncalli di Rosà, I.C.4  Barolini di Vicenza, I.C3 di Bassano), 
ravvivate prima dai saluti degli alunni di 2 scuole Ambasciatrici dell'Unicef 
 "P. Scalcerle di Thiene, "Don Muraro di Pilastro,   
impreziosite dai coinvolgenti interventi di apertura del dott Franco Venturella (ex dirigente UST di Vicenza)   e di Manuel Remonato (a nome della consulta  studentesca) 

Chiedo venia se parlando della scuola  Giuriolo pecco , per così dire, di conflitto d'interesse, essendovi stata alla sua guida per i dieci anni di attività e quindi   identificandomi  in essa. 

Onorificienza alla scuola Giuriolo
dal prefetto

Ma parlano i fatti. 
L'attestato di Scuola amica dei ragazzi c'è stato, erogato da  ...  ente 'VALUTATORE' esterno (commissione Unicef /Miur).
  La scuola media Giuriolo di Arzignano, quindi,  ha lasciato la sua eredità.
Ai due nuovi  istituti comprensivi di Arzignano spetta la decisione se proseguire o meno il cammino di Scuola  Amica dei bambini e dei ragazzi”.   

Intanto, a dicembre 2012,  la  dirigente della scuola media Giuriolo ha passato...  le 'consegne' della 'solidarietà'.      
     http://youtu.be/XecQlPWxeHc

Una consegna che si è esplicata alcuni mesi dopo con un concerto di note e d'amore per i bambini del mondo 
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/12/arzignano-natale-unicef.html
          

Donata Albiero                                             
                                    
APPROFONDIMENTI    
                                  
LETTERA  APERTA 
                                                                                          Agli allievi e ai loro genitori
                                                                                         
OGG : riconoscimento ottenuto dalla scuola Giuriolo “SCUOLA AMICA DEI RAGAZZI”

 Carissimi ragazzi, carissimi genitori,
il 30 novembre 2011 la scuola ha ricevuto il titolo di SCUOLA AMICA per conto dell’Unicef  e del Miur (Ministero istruzione)
La scuola Amica è una scuola dove la Convenzione sui diritti dell´Infanzia e della Adolescenza è conosciuta nei suoi contenuti, ma soprattutto viene attuata e vissuta quotidianamente e per questo bambini e ragazzi ne diventano protagonisti
Per intraprendere il percorso completo sono stati individuati nove  passi ; sei previsti per l’a.s. 2011/12
1. La “Scuola Amica” è una scuola che promuove e valorizza la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza .
2. La “Scuola Amica” è una scuola che valorizza le diversità: accoglienza e qualità delle relazioni sono al centro della vita scolastica.
3. La “Scuola Amica” è una scuola che pratica attivamente la solidarietà con aiuti concreti per garantire i diritti a tutti i bambini in ogni parte del mondo.
4. La “Scuola Amica” è una scuola che ascolta le opinioni degli studenti, ne promuove la partecipazione e il protagonismo e li coinvolge direttamente nella gestione dell’Istituto e nei processi di apprendimento.
5. La “Scuola Amica” è una scuola che costruisce il “Patto Educativo di Corresponsabilità” con la collaborazione di tutte le componenti scolastiche e con il coinvolgimento della più ampia comunità territoriale.
6. La “Scuola Amica” è una scuola che progetta spazi e tempi funzionali all’apprendimento e allo sviluppo della relazionalità.

La nostra scuola ha raggiunto il primo traguardo , i sei passi previsti, conseguendo un punteggio pari a 145 punti su un massimo di 156.
 Il diploma non rappresenta la conclusione del progetto, ma un nuovo inizio .
La scuola ha ricevuto altresì il logo che può inserire nella sua carta intestata

Soddisfazione della delegazione che ha ritirato il premio all ‘UST di Vicenza (Provveditorato)
A noi che dirigiamo la scuola GIURIOLO la gratificazione di siffatto riconoscimento si aggiunge a quella di luglio scorso quando la nostra scuola è stata segnalata al Ministero, unica della provincia , per il suo impegno civile e democratico con i ragazzi e alla gratificazione avuta nel ricevere la targa di MERITO a giugno 2011  dal Prefetto di Vicenza 

 La dirigente
Dott.ssa Donata Albiero                   

Il programma UNICEF    www.unicef.it
 L'UNICEF è da sempre una presenza importante nella scuola italiana.
 Insegnanti, dirigenti scolastici, genitori e alunni sanno di poter sempre trovare nell'UNICEF un valido supporto nel loro impegno quotidiano per costruire una scuola amica dei bambini e dei ragazzi

A misura di bambino è la scuola che valorizza le differenze, promuove l’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi in quanto soggetti di diritti e protagonisti del proprio processo formativo.
La Scuola amica è una scuola in cui la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza viene attuata e vissuta quotidianamente dai bambini e dai ragazzi.
Per intraprendere questo percorso sono stati individuati "Nove Passi verso una Scuola amica delle bambine e dei bambini” che mirano a tradurre in pratica, nell'ambito scolastico, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
9 Passi per l'azione
1. Accoglienza e qualità delle relazioni
2. Partecipazione
3. Protagonismo dei bambini/ragazzi
4. Lo spazio organizzato a misura di bambino
5. Patto formativo con le famiglie e le componenti scolastiche
6. Strategia cittadina in coordinamento con il Programma “Città Amiche dei Bambini e degli
   Adolescenti”
7. Progettazione
8. Protocollo di Scuola Amica
9. Auto-valutazione




























 
 





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