Visualizzazioni totali

mercoledì 11 settembre 2013

O CAPITANO, MIO CAPITANO!

A SCUOLA CON AMORE...   http://youtu.be/BPDgBnv0-zE
  
" E allora il maestro deve essere per quanto può, profeta, scrutare i “segni dei tempi”, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso." 

(Lettera ai giudici, don Lorenzo )



 “Educare è mostrare la vita a chi ancora non l’ha vista.
 L’educatore dice: Guarda! E così dicendo mostra.  
L’alunno guarda nella direzione indicata e vede ciò che non aveva mai visto ancora.
 Il suo mondo si espande e lui diventa più ricco interiormente, e diventando più ricco interiormente, può provare più gioia e dare più gioia, che sono le ragioni per le quali viviamo.
Il miracolo dell’educazione avviene quando vediamo un mondo che non si era mai visto”         


L'educazione rappresenta uno strumento indispensabile per far sì che l'umanità possa andare avanti verso ideali di pace, libertà, giustizia sociale, ed è una strada al servizio di uno sviluppo umano armonioso, che potrà essere d'aiuto per far retrocedere la povertà, le incomprensioni, l'ingiustizia, le disuguaglianze, l'oppressione e la guerra.”    (Rapporto Delors)





Cari  docenti ,                           
                                   

 leggendo la lettera scritta nel 1830  da Abramo Lincoln,  sedicesimo  presidente degli Stati Uniti d’America,  all’insegnante di suo figlio, sono rimasta  colpita  dalla forza e dalla attualità  delle sue parole, sia pure a distanza di quasi due secoli,  in quanto esprimono l’importanza ed il valore assoluto dell’educazione .

In un mondo, oggi, dominato dal brusio dei social network, sono convinta, infatti, che a scuola si debba  offrire ai  bambini, ai  ragazzi  qualcosa di diverso, un quid in più di quello che espandono le conventicola 
di amici, l’internet, gli sms: il senso della esistenza, l’emozione della

scoperta, il  significato della cultura come motore  universale della specie umana.
Lo  può  fare il docente , il docente se si pone  in ‘relazione’ con l’allievo, se per davvero  diventa maestro di vita e si  propone come esempio .

Avete presente il film L’attimo fuggente”?   
Viene narrata la storia di un gruppo di studenti in un college americano  che trova nel professor Keating un "capitano" capace di aprire loro nuovi orizzonti, nuovi punti di vista dai quali osservare la vita.
Egli, con esempi e paragoni li incita ad  uscire dal conformismo soffocante che caratterizza i loro rapporti sociali impedendone la crescita psichica e mentale con un falso perbenismo.    Tra gli allievi e il docente, dopo un momento di diffidenza, si instaura rispetto e “amicizia” e ciò aiuta i ragazzi a trovare, in se stessi, il coraggio di guardarsi attorno e vincere la paura del futuro. 

Il senso della vita è dato dalla ricerca della propria identità di persona; questo cercare
accompagna l’adolescente attraverso un cammino ricco di  incertezze, di poesia, di sconfitte, di saggezza e di  meditazioni. Non è facile, per i ragazzi, darsi il coraggio della libertà, perché troppe sono le sbarre che li imprigionano e da soli é davvero un’ardua impresa poterle spezzare.Ci vuole un” capitano”
E il capitano è il maestro, che (come il professor Keating)
 aiuta gli  allievi  a trovare dentro  la voce del loro  Sé;   sta loro vicino nelle  azioni e nelle  scelte di vita
 
 “ Caro prof insegnaci a vivere” cantavano in coro i ragazzi della ex scuola  Giuriolo : sintesi stupenda  del ruolo dell’insegnante, prima di tutto educatore.

Cari  docenti , ecco perché  a inizio del nuovo anno scolastico, Vi  voglio salutare con stima  consegnandovi il  testo di Lincoln .
Vi propongo di meditarlo  in una delle vostre riunioni organizzative, quando
definite  i patti condivisi con le famiglie e i vostri ragazzi.  

Scrive dunque Lincoln 183 anni fa:


Il mio figlioletto inizia oggi la scuola: per lui, tutto sarà strano e nuovo per un po’ e desidero che sia trattato con delicatezza. È un’avventura che potrebbe portarlo ad attraversare continenti, un’avventura che, probabilmente, comprenderà guerre, tragedie e dolore. Vivere questa vita richiederà Fede, Amore e Coraggio.
                                                               

Quindi, maestro caro, la prego di prenderlo per mano e di insegnargli le cose che dovrà conoscere. Gli trasferisca l’insegnamento, ma con dolcezza, se può.

Gli insegni che, per ogni nemico c’è un amico. Dovrà sapere che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri. Gli faccia però anche comprendere che, per ogni farabutto c’è un eroe, che per ogni politico disonesto, c’è un capo pieno di dedizione.

Gli insegni, se può, che 10 centesimi guadagnati valgono molto di più di un dollaro trovato; a scuola, o maestro, è di gran lunga più onorevole essere bocciato che barare. Gli faccia imparare a
perdere con eleganza e, quando vince,
a godersi la vittoria.

Gli insegni a esser garbato con le  persone garbate e duro con le persone dure. Gli faccia apprendere anzitutto che i prepotenti sono i più facili da vincere.
Lo conduca lontano, se può, dall’invidia, e gli insegni il segreto della pacifica risata.

Gli insegni, se possibile, a ridere quando è triste, a comprendere che non c’è vergogna nel pianto, e che può esserci grandezza nell’insuccesso e disperazione nel successo.

Gli insegni a farsi beffe dei cinici.  

Gli insegni, se possibile, quanto i libri siano meravigliosi, ma gli conceda anche il tempo di riflettere sull’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina  

Gli insegni ad aver fede nelle sue idee, anche se tutti gli dicono che sbaglia. Cerchi di infondere in mio figlio la forza di non seguire la folla quando tutti gli altri lo fanno. Lo guidi ad ascoltare tutti, ma anche a filtrare quello che ode con lo schermo della verità e a prendere solo il buono che ne fuoriesce.

Gli insegni a vendere talenti e cervello al miglior offerente, ma a non mettersi mai il cartellino del prezzo sul cuore e  sull'anima.

 Gli faccia avere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di essere coraggioso.

Gli insegni sempre ad avere suprema fede nel genere umano e in Dio.
 
Si tratta di un compito impegnativo, maestro, ma veda che cosa può fare.

È un bimbetto così grazioso, ed è mio figlio.”    






Buon anno scolastico ! 


 Donata Albiero                                             12  settembre 2013
 
POSTILLA 
Illustrissimi Dirigenti scolastici,
  mentre vi scrivo questa lettera sento le voci degli studenti che affollano i cortili nel primo giorno di scuola, il suono della campana che invita ad entrare e le centinaia di cuori pulsare per l’inizio di un nuovo anno, per l’inizio di una nuova storia. Speranze, sogni e destini ad incontrarsi quasi per caso in un viaggio che è la vita.

Illustrissimi Dirigenti scolastici, in quest’epoca dove sembra che ogni valore sia sostituito dal mercanteggiare di informazioni ed opinioni, avete una grande possibilità. Voi che tenete le redini della Cultura ma soprattutto della formazione dell’Essere umano, avete la possibilità di introdurre un nuovo modello di crescita collettiva istituendo all’interno dei vostri ambienti scolastici una nuova materia: la “Disciplina del cuore”.Come si può comprendere lo splendore dei versi poetici senza aver mai provato l’esperienza fisica ed emotiva dei versi recitati?  Come si può amare una formula matematica se non si è passati attraverso l’esperienza del pensiero come forma di Bellezza? Ogni insegnamento nozionistico risulta inutile e dannoso se non accompagnato da ciò che di più profondo appartiene all’essere umano.
L’umanità necessita di esperienza per accrescere la propria conoscenza del mondo e tale percorso NON può essere messo in atto attraverso il solo nozionismo ma in relazione con le Arti, capaci di far compiere esperienze all’individuo senza dover passare obbligatoriamente attraverso la pratica diretta. Questa mia proposta non è indirizzata ai soli istituti scolastici ad indirizzo artistico ma a TUTTI gli istituti come metodo di studio fondamentale per la crescita della persona fino al raggiungimento della maturità. Non abbiate quindi paura di affiancare ai vostri bravi insegnanti (poiché di bravi ve ne sono ancora molti) una nuova classe di docenti: attori, musicisti, poeti, scrittori, scultori. Una classe di docenti, che bilancino il necessario insegnamento nozionistico con l’esperienza attraverso le arti, attraverso la “messa in scena” delle emozioni, che portano l’essere umano a compiere determinate scelte, a realizzare determinate opere, a ricercare determinate formule matematiche, a sperimentare attraverso la scienza e l’ingegno.

Poiché uno studente possa raggiungere la maturità attraverso la vera ed autentica conoscenza, che avviene attraverso l’insegnamento della nozione in stretta relazione con il proprio animo umano, condizione necessaria per divenire e quindi Essere.                                             Questo non è che l’unico modo per comprendere le nostre attitudini, i nostri più profondi desideri fino a compiere la scelta di “cosa fare nella vita”, senza tradire noi stessi ma coltivando le nostre capacità come esseri umani felici di far parte di una comunità poiché liberi di esprimerci per ciò che siamo. Già troppe sono le frustrazioni create da un sistema di formazione incompleto. Per questo è arrivato il momento di fare un passo avanti verso l’umana natura e la sua infinita bellezza. Il risultato sarà straordinario quanto straordinaria può rivelarsi l’umana natura se cosciente e libera di Essere.
In fede ,Luca BAssanese  (Docente autoproclamatosi di “Disciplina del cuore”)
                         PUBBLICATO DA ADMIN 27 GIUGNO 2012 











































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































.


                                                                         




















































































































































































































































































































































































































 
 







   
 

Nessun commento:

Posta un commento