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lunedì 30 dicembre 2013

CON IL CUORE E CON LA MENTE

UN IMPEGNO PER IL CAMBIAMENTO

http://youtu.be/2y3VvkfIya0  
 Insegnare cittadinanza ai ragazzi  (dott. Franco Venturella, ex dirigente UST VI)  
 

"Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici.
I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte".
  (Rita Levi-Montalcini) 

  

Ho  ricevuto con piacere  il messaggio di  Cillsa (Cittadini per il lavoro , la legalità, la salute , l’ambiente) , associazione   ambientalista e apartitica della zona,  rivolta agli iscritti, ai  simpatizzanti,  ai firmatari delle petizioni portate avanti finora.

Essa ci  ringrazia  dell'appoggio dato alle iniziative in difesa della nostra città, nella convinzione che l'avere sottoscritto (circa 2000 firme) la petizione contro la chiusura dell'ospedale Cazzavillan  e quella contro la costruzione di un gassificatore  ad Arzignano, sia la testimonianza del nostro impegno personale, un atto di amore verso noi stessi, verso la nostra famiglia, 
verso la nostra città.

Che dire?
A livello nazionale  c'è un mondo che si muove 
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/09/c-e-un-mondo-che-si-muove.html

A livello locale, la militanza nella CiLLSA  è  la naturale continuazione di un personale impegno professionale.
La 'cittadinanza attiva' da far praticare fin dalla  più tenera età è  infatti,  uno dei punti perseguiti con tenacia nella mia azione di dirigente scolastica .

Salutavo  i ragazzi all’inizio di ogni anno scolastico, utilizzando la  canzone di  G.Gaber
  “…La libertà non è star sopra un albero
     non è neanche il volo di un moscone
     la libertà non è uno spazio libero
     libertà è partecipazione”.

Le  due pubblicazioni “ Le richieste silenziose dei preadolescenti “e  Villaggio Adolescenza , il motto di don Milani ‘I CARE’ nel suo significato  ‘Mi prendo cura di te’ , riportato in un altro libro steso per la scuola  Una Barbiana per nuovi Italiani  rispecchiano il percorso ideale concretizzatosi nell'azione permanente con i bambini e con i ragazzi, spinti ad essere propositivi, protagonisti.
 
Sono, pertanto, convinta della necessità di un percorso di cittadinanza attiva che parta dai bisogni dei più piccoli, coinvolgendoli direttamente.

Non so se Arzignano ci  ringrazierà per la pacifica lotta che conduciamo in difesa della qualità della vita, come invece  afferma con convinzione CiLLSA.  
Sicuramente però ci ringrazieranno i nostri piccoli cittadini per l'attenzione loro riposta.

A differenza  dei politici di turno,
- "Chi governa ignora i bambini perché  tanto non votano" parola di Garante per l’infanzia, Vincenzo  Spadafora- è principalmente per i nostri piccoli che ci  prendiamo cura in maniera responsabile della città in cui viviamo.
 
 La nostra azione segna un' avanguardia culturale nel Territorio,
destinata a capovolgere valori o meglio disvalori consolidati da troppo tempo legati ad una concezione egocentrica e individualistica dove oltre al prevalere dell’io sul noi,  si afferma da sempre la cultura del profitto.

Contro questa concezione affermiamo  la cultura della responsabilità ,della necessità di una azione collettiva nella quale ogni cittadino si senta coinvolto e protagonista.



 In siffatto contesto, il bambino  diviene il garante dello sviluppo sostenibile, misura e modello della città, pensata a sua grandezza.
Una  Amministrazione capace di accoglierlo  come punto di riferimento della propria filosofia di governo della città sarà capace di accogliere le esigenze e le diversità di tutti.

Ascoltiamo i piccoli anche ad Arzignano : le loro proposte di cambiamento urbano  coincidono con quelle degli esperti e degli scienziati e in particolare degli psicologi, degli ambientalisti, dei sociologi, degli urbanisti, dei pediatri e anche dei giuristi. 


Difficilmente le proposte degli esperti sono organiche e multidisciplinari come quelle dei bambini e queste ultime permettono

all’amministratore di dire ai suoi concittadini:

“Si deve cambiare perché lo chiedono i vostri figli”.


La Convenzione ONU dei diritti del fanciullo del 1989, ratificata con la legge nazionale n.176/1991, all’articolo 12 sancisce il diritto dei bambini ad essere consultati ogni volta che si prendono decisioni che li riguardano, e questo riguarda anche le città.
Naturalmente i bambini non sono in grado di rivendicare questo ruolo e questo diritto: sono gli adulti, e in particolare gli amministratori comunali che devono trovare gli strumenti per rendere concreto l'apporto delle loro idee al governo della città e del territorio.

Compito arduo ma già messo in pratica in alcune realtà locali con effetti sorprendentemente positivi e innovativi.

 Ci aspetta un nuovo anno . "Voglio guardare a un anno migliore".
 
Dobbiamo lavorare per ricostruire idealmente e concretamente il concetto di Comunità, per restituire alla comunità i luoghi che le appartengono e di cui è stata espropriata .
 La Comunità diventa il soggetto collettivo che decide, il destino del nostro territorio  per attuare, il Cambiamento necessario. E' la comunità che dovrà decidere l'armonia tra lavoro e salute, tra esigenze economiche e sostenibilità ambientale.
      
Lavoriamo per la  Scuola di Cittadinanza, dove mettere a fattore comune le esperienze, le professionalità, le pratiche , diffondendole  e rendendole 
patrimonio di sempre più persone per avere una cittadinanza consapevole.
Partiamo  dalle competenze che abbiamo già al nostro interno, spaziamo dai diritti fondamentali, alla ricerca comune  per cambiare l’attuale modo di produrre, consumare e stare insieme (Ecologia, Economia solidale, Diritto Amministrativo, Energia, Trasporti e Mobilità, Diritti di Cittadinanza, Consumo Critico, Innovazioni tecnologiche e buone prassi per la sostenibilità attiva, Autoproduzione e stili di vita per un benessere durevole, ecc.). Lezioni  incontri,  pillole di apprendimento ,  facebook


Lavoriamo coralmente per una lista civica che sia la  Lista di Cittadinanza per le prossime elezioni amministrative  del 2014  nella quale i candidati  siano proposti dalla comunità tra persone che vivono e praticano le  idee e i valori del cambiamento epocale.

Ricordiamoci sempre  che la salute non è in vendita


 Poniamoci  l' obiettivo ambizioso, ma maledettamente necessario, di cambiare   in meglio Arzignano, il nostro mondo, il nostro territorio.  
Possiamo farlo partendo da noi stessi  e dai nostri comportamenti, dal nostro lavoro (per chi ce l’ha) e dal nostro vivere con gli altri, dal nostro modo di darci obiettivi  comuni e tempi.

 Nella noia, nella apatia qualunquistica e nella rassegnazione che caratterizza il tempo di oggi,  la concretezza di un nuovo impegno per la città può illuminare la nostra vita e quella di tutti, dare un senso alle nostre piccole azioni quotidiane dando motivazioni forti all'azione collettiva di ogni giorno.
I  nostri figli ci osservano 
 
Auguri  

Un abbraccio speciale a tutti i bambini del mondo, per un Natale che si  ripeta per 365 giorni 
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/12/da-arzignano-buon-natale-2013.html


Continuiamo  a  sognare un mondo migliore per i nostri bambini .
http://youtu.be/X0aPKraEh6o  IL MONDO CHE VORREI

Ci accompagnino le parole di Bertolt  Brecht 

 AMARE IL MONDO
Ci impegniamo, noi e non gli altri, 
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto, né che sta in basso,
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo:
senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Se qualche cosa sentiamo di "potere"
e lo vogliamo fermamente
è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci facciamo nuovi,
ma imbarbarisce
se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi.
Ci impegniamo:
per trovare un senso alla vita,
a questa vita
una ragione
che non sia una delle tante ragioni
che bene conosciamo
e che non ci prendono il cuore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo, ma per amarlo. 
                                                       

Donata                                          

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